Libri&Incontri

#FaSi

Gian Luca Favetto e Federico Sirianni, musica e parole: uno canta e racconta, l'altro legge e racconta.

Canzoni, letture, pagine di romanzo e poesie sono, per un musicista e uno scrittore, la bussola per cercare il proprio posto nel mondo attraverso le storie e i personaggi che condividono.

#FaSi nasce come racconto a due voci di un viaggio, di un cambiamento. È l’incontro speciale, nel settembre 2015, davanti a due bicchieri di buon rosso, una manciata di fogli bianchi, un pc e una chitarra. È una fuga in avanti fra Genova e NewYork, seguendo i passi della vita di un uomo, di una donna, di un bambino, di una glia, di una madre.
#FaSi, con l’hashtag davanti, tiene insieme le storie di un io, di un tu e di personaggi lontani che incrociano le loro esistenze.
#FaSi sono anche due sillabe, che dicono il fare, “fa”, ma ri essivo, “si”. E sono due note. Perché dalla musica comincia il viaggio, poi arrivano le parole. Gian Luca Favetto e Federico Sirianni danno così vita a un reading-concerto che unisce le loro esperienze letterarie e musicali, esperienze parallele, a volte distanti a volte più vicine, che trovano così il loro punto di incontro.

Gian Luca Favetto, scrittore, poeta e giornalista, vive a Torino e collabora con “la Repubblica” e Radio Rai. Tra i suoi libri recenti: Se dico radici dico storie (Laterza), Mappamondi e corsari (Interlinea), La vita non fa rumore (Mondadori) e Il giorno perduto (66thand2nd, con Anthony Cartwright). Per NN Editore ha pubblicato nel 2016 Premessa per un addio.

Federico Sirianni, cantautore, partecipa nel 1993 come migliore esordiente al Premio Tenco. Nel 2002 esce il suo primo disco “Onde clandestine” (Warner, 2002), seguito da “Dal basso dei cieli” (Upr, 2007) e “Nella prossima vita” (Egea, 2013), realizzato insieme agli GnuQuartet. Nel 2014 pubblica il libro-disco “L’uomo equilibrista” (Miraggi Ed., 2014). Tra i suoi progetti ricordiamo lo spettacolo di poesia e canzone “Il grande fresco”, realizzato insieme al poeta Guido Catalano e al chitarrista Matteo Negrin e “Si chiamava Faber”, un recital di storie e canzoni dedicato al conterraneo Fabrizio De Andrè. Insegna Songwriting alla Scuola Holden di Torino.