Libri&Incontri

Mia figlia, don Chisciotte

Lei ha tre anni e si emoziona ascoltando storie di cavalieri, re, regine e principeffe. Lui ha quarant’anni, è suo padre e si emoziona solo a guardarla. Lei è coraggiosa, vuole conoscere il mondo e non ha paura di niente; lui non trova un lavoro stabile e ha paura di tutto. La sua passione e il suo oggetto di studio è il Don Chisciotte: nelle trame del capolavoro
più rivoluzionario di ogni tempo rilegge la propria vita, scoprendosi non cavaliere intrepido ma scudiero devoto, combattuto tra l’adorazione e il buon senso, tra la sublime incoscienza della sua bambina e l’impulso di proteggerla.
Alessandro Garigliano ci consegna un romanzo intenso e avvincente che è una dichiarazione d’amore per la letteratura, per la vertigine eversiva, illimitata e imprescindibile della fantasia. E togliendo la maschera alla finzione inventa le parole del suo mondo, riannoda i fili del futuro e riesce a dare un nuovo senso all’essere padre.