Mostre

La rivoluzione non è un pranzo di gala

Arte e propaganda maoista fra il 1958 e il 1976

"La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un'insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un'altra".
Mao Zedong

Dalla collezione privata di Gherardo Frassa una mostra di poster di propaganda, statue, libretti rossi, spille, specchi, fascette rosse, carte geografiche e copertine di 33 giri tutti rigorosamente maoisti. Opere originali del periodo tra il 1958 e il 1976, tra il grande balzo in avanti e la rivoluzione culturale.
I manifesti di propaganda corrispondono alle linee guida della cultura rivoluzionaria tracciate dal Partito comunista cinese nel ’42 e che rimasero come modello fino agli anni ’80. Arte come riflesso della vita della classe operaia, principale protagonista, a servizio della politica e dello sviluppo del socialismo. I poster di propaganda rappresentavano il tempo libero e il lavoro, e venivano utilizzati per diffondere l'educazione, la cultura, i modi di pensare e di agire incentivati dal regime.