Libri&Incontri

Cinema e terrorismo

La lotta armata sul grande schermo

Carmine Mezzacapa e Walter Pozzi presentano
"Cinema e terrorismo - La lotta armata sul grande schermo"
(Paginauno Editore)

Un’attenta e minuziosa analisi di come il cinema italiano ha raccontato la lotta armata degli anni Settanta, costruita secondo linee tematiche. L’autore passa in rassegna 50 film, spaziando dalla pellicole più note – come Buongiorno, notte e La Prima Linea – a produzioni meno conosciute, affrontando molteplici aspetti. In opere quali Colpire al cuore di Amelio e Caro papà di Risi, la lotta armata si presenta come conflitto generazionale, mentre in altre pellicole la telecamera preferisce soffermarsi sui dubbi ideologici ed esistenziali dei protagonisti – Maledetti vi amerò e La caduta degli angeli ribelli di Giordana, e Il ragazzo di Ebalus di Schito. Non mancano i riferimenti cinematografici al tormento della coscienza infelice borghese, che si oppone alla propria classe sociale – Quella fredda mattina di maggio di Sindoni – e all’atteggiamento irriducibile dei militanti, come Gli invisibili di Squitieri e La mia generazione di Wilma Labate.

Carmine Mezzacappa è nato a Torino nel 1951, è scrittore e traduttore dall’inglese. Sul cinema ha pubblicato numerosi articoli su riviste britanniche e due romanzi: Un antico rancore e L’invisibile confine dell’aria.