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Visto censura - lettere di prigionieri politici in italia

Visto censura - Lettere di prigionieri politici in Italia (Edizioni Bébert) raccoglie la corrispondenza inedita di prigionieri politici, in prevalenza aderenti alle Brigate Rosse.
Sette documenti e 79 lettere da una molteplicità di voci, alcune delle quali testimoniano più di vent’anni di detenzione.
Pensato come uno strumento di pensiero critico, ma anche e soprattutto come un libro sul carcere, sugli “speciali” (Asinara, Palmi e Voghera) e sulle condizioni detentive di quel momento storico, Visto censura si pone l’obiettivo di analizzare un periodo che si è spesso voluto semplificare, trascurando le sfumature e procedendo a tentoni tra dietrologia e gossip giornalistico.

La complessità storica, le norme giuridiche, e la condizione del corpo delle donne in carcere racchiusa nelle lettere richiedevano di essere approfondite. Per questo il libro è introdotto da tre saggi concepiti come necessario strumento di lettura. Lorenzo De Sabbata (dottorando presso il Centre de Recherche Historique de l’Ècole des Hautes Etudes en Sciences Sociale di Parigi) si è occupato di una contestualizzazione storica del fenomeno della lotta armata. Simone Santorso (docente in Criminologia presso l’Università di Hull, UK) ha descritto l’evoluzione del sistema carcerario con un focus sulle carceri speciali. Giulia Fabini (dottorato in Law and Society presso l’Università degli studi di Milano e collaboratrice in Criminologia presso l’Università di Bologna) ha esplorato la sfaccettata e finora poco indagata questione del corpo della donna detenuta.