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Valentina a colori

L'Archivio Crepax presenta "Valentina a colori", con opere in esposizione e in vendita dal 2 settembre al 12 ottobre.

Il fumetto di Guido Crepax è sempre, rigorosamente e coerentemente, stato in bianco e nero. Perché il bianco e nero, si dice, è più elegante e raffredda l'erotismo rendendo tutto meno carnale.

In realtà, prima del fumetto, i colori non dispiacevano affatto a Crepax. Le campagne pubblicitarie (Shell e Campari) con i loro colori quasi materici, le cover dei dischi dove il colore era usato anche per delimitare i volumi, le illustrazioni dei racconti rosa pubblicati da Novella prima che diventasse Novella 2000.

Tutto questo era sul tavolo e nella testa dell'autore al momento di buttarsi nell'avventura del fumetto, ma a quei tempi il colore era un lusso che pochi potevano permettersi, come scriveva il direttore di Linus Giovanni Gandini proprio nell'editoriale del numero 2 che ospita la prima puntata della storia a fumetti di Crepax, "La curva di Lesmo".

Forse alcuni lettori e fan di Guido Crepax storceranno il naso di fronte alle colorazioni proposte dall'Archivio Crepax, ma lo spirito con cui è stata intrapresa questa strada è quello di offrire una colorazione emozionale, dove i colori sottolineano l'atmosfera della storia, la drammaticità delle scene, gli stati d'animo dei personaggi. Un'ulteriore chiave di lettura delle narrazioni e uno strumento che aiuta l'occhio ad apprezzare e scoprire particolari e raffinatezze altrimenti inafferrabili a un solo sguardo.