Pechino Pieghevole

Con Pechino pieghevole, tradotto da Silvia Pozzi, Add editore ha portato in Italia Hao Jingfang, una delle voci più brillanti del panorama di genere cinese che fonde fantastico e critica sociale, nonché ricercatrice presso la China Development Research Fondation.
Si tratta di una fantascienza ascrivibile al “chaohuan”, termine coniato dallo scrittore Ning Ken che letteralmente siginifica “superare l’irreale”, una corrente letteraria che cerca di descrivere la situazione cinese attuale, un “ultra-realismo” che non inventa ma enfatizza, nato dalla necessità di raccontare una realtà che sempre di più assomiglia a un’allucinazione.
La raccolta prende il nome dal racconto “Folding Bejing” con cui Hao Jingfang vinse il premio Hugo nel 2016, e che è anche il mio preferito. In un futuro così prossimo che sembra domani il problema della sovrappopolazione è stato risolto con una pianificazione ottimale per pochi, deleteria per molti: è stata creata una megalopoli che letteralmente si piega e ruota su se stessa per permettere a tre strati diversi della popolazione di vivere ognuna nel proprio orario prestabilito. Questo racconto è uno specchio della reale e pervasiva disuguaglianza sociale nella capitale cinese, viene descritto un ghetto spazio-temporale in cui la casta più bassa è composta da 50 milioni di persone che vivono negli stessi metri quadrati dei 5 milioni che formano l'élite, hanno “accesso alla vita” solo per 8 ore ogni 48 e passano il 90% di questo breve tempo lavorando per gli altri: una storia che assomiglia spaventosamente alla realtà di tantissimi invisibili.
Pechino pieghevole raccoglie altre 10 storie che abbracciano tematiche e riflessioni diverse: c’è la satira sulle contraddizioni di cui è ricca una società in rapido sviluppo come quella cinese, c’è l’enorme macchina della corruzione alimentata da ambizione e invidia, ci sono i social e le loro ripercussioni, e c’è anche lo spazio vero e proprio, quello a cui siamo soliti pensare quando si parla di fantascienza.
Tutti questi racconti hanno però caratteristica in comune: sono bifronti, rivolti nel futuro ma con i piedi ben piantati nel presente.

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Hao Jingfang è una delle autrici che potete trovare nel nostro spazio dedicato a “Donne e fantastico” e di cui parleremo nell’incontro dedicato l’11 novembre alle 19.00 live sulla nostra pagina Facebook.

 

Giorgia, 03 novembre 2020