È uscito la settimana scorsa per Marcos y Marcos, il terzo romanzo di Miriam Toews. Scritto nel 2000, Swing Low è la storia del padre dell'autrice, Mel. Affetto da psicosi maniaco-depressiva sin da ragazzo, intorno alla sessantina è costretto ad abbandonare il suo ruolo da insegnante e va incontro alla depressione più cieca, fino al suicidio (no spoiler, perché lo scopriamo sin dalle prime pagine).
Nel tentativo di restituirgli quanto di bello la vita gli ha offerto e quanto di buono egli stesso ha fatto, Miriam Toews fa la cosa che più le viene meglio: scrive.
Ma l'aspetto potentissimo del romanzo è che Toews scrive in prima persona mettendosi al posto del genitore perduto, scrive l'autobiografia che il padre non è riuscito a scrivere, osservandolo con tutto l'amore con cui lui non era riuscito a guardarsi, mettendo a tacere tutti i sensi di colpa e riscattando così tutto il valore della sua vita, nel quale lui per primo aveva smesso presto di credere.
Per chi non ha paura di emozionarsi davanti a un libro, per chi non smette di interrogarsi sui rapporti anche quando si interrompono, per chiunque voglia leggere un romanzo bellissimo 📚